mercoledì 30 ottobre 2013

sabato 17 agosto 2013

Tonnara di Scopello

Tonnara di ScopelloTonnara di ScopelloTonnara di ScopelloTonnara di Scopello

Tonnara di Scopello, un set su Flickr.
La tonnara di Scopello è una delle più importanti e antiche di tutta la Sicilia. Si trova nel territorio di Castellammare del Golfo (TP). Sulle rocce sopra la tonnara sono visibili due torri, una del XIII secolo della quale rimangono solo le rovine, e la seconda, del XV secolo.



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martedì 13 agosto 2013

Noto

NotoNotoNotoNotoNotoNoto
NotoNotoNotoNotoNotoNoto
NotoNotoNotoNotoNotoNoto
NotoNotoNotoNotoNotoNoto
Noto, un set su Flickr.
Noto è una delle città d'Europa più splendidamente costruite. Definita la "Capitale del Barocco", nel 2002 il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO, insieme con il Val di Noto.

sabato 10 agosto 2013

Noto Antica

Santuario della Madonna della ScalaSantuario della Madonna della ScalaSantuario della Madonna della ScalaSantuario della Madonna della ScalaCase attique al SantuarioNoto Antica
Noto AnticaNoto AnticaNoto AnticaNoto AnticaNoto AnticaNoto Antica
Noto Antica

Noto Antica, un set su Flickr.
Alla scoperta di Noto Antica, itinerario poco conosciuto dai turisti.

Proseguendo a nord di Noto sulla statale 287 per circa 15 km si deve girare a sinistra sulla provinciale 64 dove a pochi km si incontra il Santuario della Madonna della Scala.
Il Santuario, sorge su di una collina che domina la Cava di Santa Chiara mostrandosi imponente all'occhio del turista, fondato dal Venerabile Girolamo Terzo, ed edificato nei primi decenni del '700, si innalza su monumentali scalinate che ha un prospetto in stile barocco, abbellito da un artistico balcone sul quale spiccano tre statue in pietra raffiguranti rispettivamente la Madonna della Scala e i profeti Elia ed Eliseo.

Proseguendo per la provinciale dopo alcuni km si arriva a Noto Antica. Il primo insediamento umano si fa risalire alla cultura castellucciana, ossia all'Età del Bronzo Antico (XVIII - XV sec. a.C.). Dalla stradina, prima di arrivare al piccolo ponte sul torrente Salitello, si può ammirare la necropoli sicula appartenente, secondo il Bernabò Brea, al quarto periodo (730 - 650 a.C.), chiamato del Finocchito, caratterizzato da tombe scavate nella roccia a cameretta e con cuscino lapideo per un rito che prevedeva la deposizione di un corpo per singola tomba o al massimo di tre corpi. Sempre lungo il banco roccioso di destra, prima di arrivare alla porta della Montagna, si possono visitare la Grotta del Carciofo, catacomba ebraica che riporta il candelabro a sette bracci, e l'ampia Grotta dalle Cento Bocche, catacomba bizantina. Varcata la Porta d'entrata dell'antica Noto, a sinistra si apre un grande ambiente incorporato dalle mura, che era la Sala d'Armi con le scuderie, a destra si eleva il Castello con la Torre Maestra voluta nel 1431 dal Duca di Noto Don Pietro d'Aragona, feudatario della Città e fratello del Re Alfonso V il Magnanimo. Sotto il castello si può visitare una catacomba cristiano-bizantina con arcosoli, scavata nella roccia (VI - VII secolo); subito dopo, sempre a destra, si trova una tomba greco-classica, scavata sotto il Castello. Al culmine della salita si può ammirare la Valle del Carosello, dove nasce l'Asinaro, e sotto la montagna vi sono le Concerie delle pelli scavate dagli Arabi. Lungo la strada, a sinistra si apre il sito dell'Ospedale di S. Martino, più conosciuto come Ospedale di S. Maria di Loreto, collegato ad una struttura scavata nella roccia, forse un Oratorio. Procedendo ancora nel nostro viaggio dentro la Noto Antica, si arriva al palazzo dei baroni di Belludia con i suoi vari ambienti, sulla destra, mentre a sinistra, di fronte si scorgono i pilastri della Chiesa gesuitica con i ruderi del Collegio, voluto dal barone di Buxello Don Carlo Giavanti, filantropo.

Di fronte all’insediamento della città antica vi è una bellissima pineta, dove si trovano dei tavoli, vi è anche una bella fontana di acqua fresca potabile, che non dispiace mai trovarla specie d’estate.


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